Il taccuino (oggi spesso anche detto sketchbook) è un piccolo libro fatto con fogli di carta, solitamente bianchi, usato per appunti e disegni. Esiste di varie forme, dimensioni e grammature, e ognuno può scegliere il formato che preferisce.
Per un disegnatore o un artista, spesso il taccuino è allo stesso tempo un quaderno di esercizi, un diario visuale e un raccoglitore di bozze iniziali di progetti.
I suoi usi effettivi possono essere molto vari.
Può essere un:
Il taccuino è un posto sicuro, che non sei obbligato a mostrare a nessuno e su cui puoi disegnare e scrivere quello che vuoi.
Il taccuino può essere utilizzato per esercitarsi nell’osservazione e per migliorare la propria tecnica di disegno.
L’obiettivo dell'osservazione diretta è analizzare e riprodurre il soggetto con grande fedeltà.
Osservare è molto importante, ed è anche un’abilità che hanno tutti e che è possibile sviluppare.
Copiare non è il male: deve essere fatto per studiare, capire, sperimentare. Solo dopo si potrà lavorare a personalizzare.
Questi esercizi servono anche per creare un archivio visivo personale, che sarà molto utile per progetti futuri (oppure nel caso in cui si voglia iniziare a disegnare partendo dall'immaginazione).
Disegnare più volte lo stesso soggetto ti permette di entrarci in relazione e di conoscerlo molto meglio. In questo modo avrai molto materiale visivo, che ti consentirà di portare avanti i tuoi progetti senza aver sempre bisogno di riferimenti fotografici.
Ricorda di essere gentile con te stesso e di non pretendere troppo da subito: più farai pratica sullo stesso soggetto, più sarà facile disegnarlo poi.
Il taccuino può essere utilizzato anche per disegnare durante i propri viaggi.
Questo ti consente di creare degli studi osservando direttamente il luogo, e di fermare nella memoria e sulla carta l’esperienza che stai vivendo.
Disegnare durante i viaggi è molto utile, sia per ricordare il viaggio in sé, sia per costruire una raccolta visiva di ambienti e soggetti che potranno servirti per successivi progetti. Essendo copiati dal vero saranno migliori rispetto alle copie da foto, perché avrai vissuto l'esperienza e quindi avrai fermato su carta quelle sensazioni. Avrai avuto la possibilità di percepire la corretta profondità del posto, la luce, e tutta una serie di altri dettagli fondamentali. In sintesi, avrai ricevuto molte più informazioni rispetto a quelle che potresti ricavare da una semplice fotografia, magari scattata da altri.
Sul tuo taccuino di viaggio puoi anche aggiungere delle note scritte a mano, in parole, segnando quello che ti ha colpito di più e che vuoi ricordare. Unire vari linguaggi ti consente di avere un promemoria più completo alla fine del viaggio.
Disegnare è un altro modo per vedere il mondo, per conoscerlo e per entrarci in connessione profonda.
Ti consente di rallentare, fare esperienza di meraviglia, e fare attenzione a ciò che ti circonda.
Il taccuino di viaggio ti consente di raccontare la storia e il luogo che stai vedendo.
Il taccuino è anche, e soprattutto, un modo per organizzare le idee, per renderle visibili e concrete.
È un raccoglitore delle bozze iniziali dei progetti, di appunti visivi, di studi preparatori.
Quando le idee per i quadri arrivano all'improvviso, non puoi perdere tempo o inizieranno subito a sbiadire. Per questo è importante tenere il taccuino sempre con te.
L'obiettivo dello sketchbook come raccoglitore di idee è proprio quello di riunirle, senza doverle strutturare in alcun modo. Ti permette di disegnare in modo intuitivo, non molto organizzato, tutto ciò che è frutto della tua immaginazione.
Quando arrivano queste idee, possono essere sotto forma di immagini ben definite o solo di sagome: tu ferma tutto ciò che ti viene in mente sul taccuino. Appuntati anche parole, sensazioni, idee per la tavolozza colore (se sarà un’opera a colori), tutto ciò che può esserti utile in un secondo momento per definire meglio l'idea di base, e che potresti dimenticare.
Spesso capita che questi schizzi siano i più brutti di tutta la tua produzione.
Questo succede perché, a quanto pare, quando mettiamo su carta delle idee per fissarle, il nostro cervello è come se retrocedesse e annullasse quasi tutta la tecnica che abbiamo appreso negli anni. Quindi non preoccuparti se la prima stesura risulterà essere una serie di scarabocchi quasi incomprensibili anche per te. Le idee vanno raffinate in un secondo momento.
Il taccuino può essere utilizzato anche come spazio di allenamento della creatività.
Disegnare dall'immaginazione, tenendo come riferimento il reale, è un processo di modifica di alcune caratteristiche e di introduzione di elementi che provengono dalla tua immaginazione.
Puoi usare come base di partenza sia le fotografie sia la copia dal vero. Ovviamente è più utile e comodo poter copiare dal vero, perché avere il soggetto davanti agli occhi ti aiuta a mettere a fuoco delle aree che sono difficili da rappresentare quando attingi interamente dall'immaginazione.
Tieni presente che non devi introdurre per forza qualcosa di completamente nuovo tutte le volte. Si possono fare anche solo alcune modifiche ragionate: non devono essere per forza grandi cambiamenti.
Maggiore è l'esercizio che fai per allenare la tua creatività e più sarai libero, concentrato e sicuro di te quando creerai.
Ricorda sempre che più cose impari e più cultura ti fai (non solo in ambiti artistici), più la tua creatività ne sarà alimentata. Coltiva la curiosità!
Il taccuino può essere usato anche come diario visuale.
Lo si porta sempre con sé, e consente molta più libertà tecnica e di soggetti. Semplicemente, si trasferiscono su carta con le immagini anziché con la scrittura i propri pensieri e sentimenti. Possono essere immagini definite o molto più astratte, come semplici macchie di colore.
Le parole non sono bandite, ma non sono la parte predominante di questo tipo di utilizzo dello sketchbook.
Il diario visuale è un modo per riconnettersi con sé stessi.
Eventualmente è anche possibile fare il processo inverso, cioè disegnare su fogli sparsi e poi raccoglierli e rilegarli insieme in taccuini tematici.
Questo è un metodo che potrebbe essere molto comodo per tutte quelle persone che hanno paura di rovinare l'intero taccuino con un disegno meno che perfetto.
In questo modo la preoccupazione per il risultato finale diminuisce molto, e ci si sente più tranquilli e liberi di disegnare.
Ognuno può utilizzare il suo sketchbook come meglio crede.
Ci sono persone che lo utilizzano solo in uno dei modi elencati, e altre che ne mescolano alcuni. Possono essere usati tutti o solo alcuni, e si possono alternare nel tempo.
Qualcuno crea delle sezioni specifiche (suddivise con segnalibri) all’interno dello stesso taccuino e altri hanno uno sketchbook per ogni evenienza.
È uno strumento estremamente libero e liberatorio.
Fai delle prove e vedi come ti trovi meglio tu, e utilizzalo nel modo in cui ti senti più a tuo agio.
Se hai già acquistato il tuo sketchbook, ma è la prima volta che provi a disegnare, questa guida con consigli sui materiali necessari per il disegno a matita potrebbe esserti utile.
Qui invece puoi partecipare a un mini-corso gratuito di disegno, dove potrai fare pratica nell'usare il tuo sketchbook come quaderno di esercizi d'osservazione:
La bellezza e la natura sono di tutti e hanno il potere di farci sentire più liberi e in equilibrio.
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Sono Angela Ongaro, artista e insegnante di disegno di Gandino. Disegno e dipingo ciò che mi meraviglia per farti meravigliare insieme a me davanti alle bellezze della Natura.