Il #the100dayproject è uno dei tanti progetti che volevo fare da tempo e che quest’anno ho deciso di cominciare. Dal 13 febbraio, data ufficiale di inizio del progetto, ho iniziato a postare nelle Stories di Instagram uno schizzo al giorno, usando l’hashtag ufficiale.
Il concetto che sta alla base di “The100dayproject” è il creare una continuità nella pratica creativa, scegliendo un progetto e portandolo avanti per 100 giorni consecutivi.
Può sembrare un numero di giorni lunghissimo, ma spesso è proprio questo guardare all'insieme che ci frena e ci blocca dall’iniziare qualcosa. Se però guardiamo più in piccolo, dedicare 10-15 minuti al giorno al disegno non è un impegno così irraggiungibile. In fondo, si tratta di pochi minuti al giorno. La cosa importante è la continuità: il farlo tutti i giorni, o quasi.
Ed è proprio questa continuità che alla fine ci permette di raggiungere l'obiettivo, cioè non tanto avere 100 disegni o dipinti finiti, ma semplicemente l’aver fatto pratica su una cosa che ci interessa.
Per 100 giorni ho disegnato, sempre con la mia amata matita, soprattutto piante.
Ho scelto questo soggetto perché è ormai un anno che mi sono ritrovata ad osservare il mondo vegetale con un altro sguardo. Sono molto più attenta quando vado a fare camminate e passeggiate nel bosco: osservo e cerco di riconoscere le differenze di foglie, tronchi e rami per scoprire che pianta è quella che sto guardando.
Mi affascina scoprire questi dettagli e il #the100dayproject è stato un ottimo modo per me per dedicare del tempo ad osservarle e a studiarle.
Ovviamente restava lo scoglio delle giornate lavorative, che non sono tutte uguali: è normale che ce ne siano alcune molto più piene e impegnative di altre, e che quindi il tempo e le energie per i progetti personali si riducano notevolmente. Per non abbandonare il progetto dopo averlo iniziato, avevo deciso sin dall’inizio di rappresentare dei piccoli elementi naturali, come foglie, fiori, rami. Per poter impegnare poco tempo, all'occorrenza.
Ho utilizzato due taccuini di formato diverso e una matita HB micromina 0.5, oltre a una piccola gomma di precisione.
Ho scelto la micromina perché, avendo deciso di dedicare quotidianamente 10-15 minuti massimo ai disegni, avevo bisogno di qualcosa che mi limitasse molto già in partenza.
I due taccuini, uno A4 e l’altro A5, si adattavano bene alle due situazioni in cui mi sarei trovata a disegnare: in studio e all’aperto.
Durante le giornate di brutto tempo utilizzavo il taccuino grande, riempiendo le pagine con tanti disegni di fiori, foglie, pigne e rametti. Invece quando il tempo era bello e potevo andare a camminare nel bosco, mettevo nello zaino il taccuino piccolo, più pratico soprattutto per una questione di peso.
Devo dire che disegnare soggetti piccoli è stata la scelta migliore. Come anche scegliere una selezione di materiali da usare molto limitata.
I mesi che ho dedicato al #the100dayproject li ho passati anche a lavorare molto dietro le quinte, preparando e sistemando cose per progetti che vedranno la luce tra qualche mese (se vuoi essere tra i primi a scoprirli puoi iscriverti alla newsletter).
Questo però significava avere davvero poco tempo a disposizione.
Avere scelto sin dall'inizio di fare questa sfida con me stessa partendo dal piccolo mi ha sicuramente aiutata a mantenere la costanza. Cosa non sempre facile, lo ammetto.
Quindi, cosa ho notato e cosa puoi imparare tu dalla mia esperienza?
Puoi cercare di creare un po’ di atmosfera accendendo una candela, oppure puoi aprire la finestra per far entrare i profumi della sera, se la stagione lo consente. Puoi uscire in giardino, preparare il tuo tè preferito o una tisana. Puoi mettere una musica rilassante di sottofondo che segua il tuo stato d'animo del momento, oppure puoi scegliere una vera e propria playlist che ti ispiri, dedicata a questo progetto. Puoi anche leggere un libro prima di iniziare a disegnare, anche solo alcune pagine. Puoi preparare il tuo materiale con calma, appuntire le matite tutte le volte che inizi o che finisci.
Insomma, crea un’abitudine fatta anche da tante piccole cose che ti aiuti a entrare nel momento e nel flusso del disegno.
I momenti che ho passato all'aperto sono quelli che ho amato di più. È stato stupendo sentire il sole sulla faccia, gli uccelli che sfrecciavano tra i rami e il vento che faceva ondeggiare gli steli dei fiori selvatici. Magari questo potrebbe essere uno spunto utile per il tuo progetto, cercare di realizzare qualcosa all’aperto.
Se ti piacerebbe farlo ma non ti senti sicuro a iniziare da solo, puoi venire a una delle giornate in natura che ho organizzato per quest'estate.
Sarai insieme a un piccolo gruppo di persone amanti della natura e del disegno, e insieme andremo alla scoperta della bellezza che la natura vorrà mostrarci quel giorno.
Ti va di venire?
Trovi le informazioni delle varie giornate qui:
La bellezza e la natura sono di tutti e hanno il potere di farci sentire più liberi e in equilibrio.
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Ti porterò anche dietro le quinte del mio studio, condividendo con te le mie nuove opere e i corsi in anteprima.
Sono Angela Ongaro, artista e insegnante di disegno di Gandino. Disegno e dipingo ciò che mi meraviglia per farti meravigliare insieme a me davanti alle bellezze della Natura.