Disegnare all’aperto è un’esperienza favolosa, in cui sei completamente immerso nella natura, nei suoni, nei profumi.
Ci possono essere però alcune cose che rischiano di guastare l’esperienza: a partire dal maltempo non annunciato, al non aver preparato bene le cose che potevano servire per questo viaggio, allo scegliere gli abiti o le scarpe sbagliati per l’esperienza.
Capita, soprattutto le prime volte.
È importante sapere come vestirsi se si vuole andare a disegnare all’aperto, ma ancora di più se lo si vuole fare in montagna, perché lì il tempo cambia in modo estremamente rapido. La mattina può esserci un bellissimo sole e attorno a mezzogiorno capita di essere immersi nella nebbia fitta.
Quindi non fidarti troppo delle previsioni meteorologiche, perché in montagna il tempo è estremamente mutevole e varia da zona a zona: non è detto che le previsioni fatte per un paese a valle siano valide anche per la vetta appena sopra.
È bene essere preparati a questi cambiamenti repentini. La montagna è un habitat particolare, che segue le sue regole.
Vediamo quindi quali possono essere gli abiti più adatti per andare a disegnare in questo paesaggio stupendo e per goderti l’esperienza, limitando già in partenza possibili imprevisti.
Procurati scarpe adatte al luogo dove andrai. Se devi percorrere un sentiero di montagna non lo si può certo fare in sicurezza con delle ciabatte o delle scarpe che vanno bene sulle strade di città (Converse o simili): si rischiano storte e di avere i piedi infiammati dopo aver percorso poca strada.
Le scarpe devono essere comode o si rischia di avere le vesciche ai piedi dopo poco. Questo può diventare pericoloso, perché si appoggerà male il piede per evitare di sentire il bruciore di una vescica scoppiata. Ricorda di portare con te dei cerotti per questi casi.
Se le scarpe sono nuove è meglio provarle in anticipo su tratti brevi e facili, per fargli prendere la forma del piede: in questo modo il rischio che si formino delle vesciche sarà minore.
Devono avere delle suole spesse, meglio se non troppo rigide, per attutire l’appoggio del piede quando si percorre un sentiero con sassi.
L’ideale sarebbe usare degli scarponi che avvolgano anche la caviglia, perché aiutano a sostenerla soprattutto quando si è stanchi (e si rischiano storte). Inoltre proteggono meglio la zona della caviglia da urti contro eventuali rocce o altro.
Oggi per andare a camminare si usano moltissimo le scarpe basse da trekking, però utilizzarle o meno dipende dal posto dove si andrà: se si va in alta montagna o su un percorso non troppo semplice e comodo, meglio optare per gli scarponi. Saranno più pesanti, ma sono più sicuri.
Se invece il percorso non è particolarmente arduo, si può optare per le scarpe da trekking.
Meglio usare calzini non troppo sottili, altrimenti con lo sfregamento del piede nella scarpa daranno fastidio. Vanno benissimo i calzini di spugna, dato che assorbe il sudore e hanno un certo spessore.
È bene che non siano troppo corti, altrimenti col movimento potrebbero scivolare sotto il tallone, all’interno della scarpa, e dare fastidio o costringere a sistemarli spesso.
Meglio che siano un po’ più alti, così che proteggano la pelle ed evitino lo sfregamento con la parte terminale dello scarpone.
Se il percorso è lungo oppure le previsioni meteo sono incerte, ricorda di metterne un paio di ricambio nello zaino.
Anche gli abiti sono importanti: meglio che siano morbidi e comodi, di tessuti adatti a quello che dovrai fare.
Non è necessario che siano per forza abiti tecnici, ma è importante che non siano stretti, altrimenti il rischio è che fermino la circolazione del sangue e rallentino i movimenti.
Fai attenzione a indossare certi tessuti tecnici (o comunque sintetici) perché, se posti sotto al sole tutto il tempo, ti possono dare una sensazione di bruciore addosso. In questo caso sarebbe meglio preferire dei filati naturali.
Se il percorso che farai sarà piuttosto lungo o impegnativo, ricorda di portare con te una maglietta di ricambio o anche solo una piccola salvietta o dei fazzoletti per asciugarti il sudore, in modo da evitare colpi di freddo o malanni.
Se andrai in una zona molto ventosa ricorda di prendere qualcosa di antivento (giacca, gilet, ecc.); se starai sotto al sole tutto il giorno prendi qualcosa per ripararti dai suoi raggi forti (cappelli, occhiali da sole, ecc.).
Soprattutto se si sale di quota o se le previsioni del tempo non sono bellissime, è molto importante avere con sé un k-way, una giacca impermeabile oppure un gilet anti-vento per ripararsi in caso di maltempo.
Ecco alcune cose molto utili che è bene avere con sé:
Ricorda che la montagna non è il giardino di casa nostra, bensì un luogo molto più impervio.
A volte la si vede come la versione in salita dei parchi e delle aree verdi che si trovano in città: ecco, non è assolutamente così.
Non voglio certo farti passare l'entusiasmo, però è importante che tu tenga a mente che la montagna può essere più pericolosa di altri ambienti.
In parte perché il clima è estremamente mutevole e in parte perché ci possono essere dei terreni non particolarmente stabili, come ghiaioni e cigli di dirupi.
Porta quindi sempre con te un kit d'emergenza: disinfettanti, cerotti, medicinali, eccetera. Se hai qualche allergia porta sempre con te tutto ciò che ti può aiutare (pastiglie o quant'altro).
È buona cosa avere sempre con sé cibo, acqua, vestiti per proteggersi da caldo e freddo, ed magliette e calzini di ricambio, soprattutto se il percorso è particolarmente lungo.
Potresti ritrovarti a dover disegnare in posizioni piuttosto scomode, a cui non sei abituato.
Ti consiglio quindi di fare qualche prova di disegno all'aperto in parchi, boschi, in collina, nel tuo giardino o comunque in luoghi un po' più tranquilli rispetto alla montagna.
In questo modo comincerai a farti una certa esperienza nel disegno all'aperto, capirai quali sono gli strumenti che ti servono assolutamente e quali puoi decidere di lasciare a casa. Avrai anche un'idea di quali potrebbero essere alcuni degli imprevisti in cui ti potresti venire a trovare nel disegnare o dipingere all'aperto.
Questa esperienza ti sarà molto preziosa le prime volte in cui andrai a disegnare in montagna.
Ricorda anche che non potrai avere con te tutti i materiali artistici che usi di solito in studio o in casa, perché vorrebbe dire portarli nello zaino per un certo tempo, a volte anche lungo, e il peso sulle spalle si farà sentire. Quindi cerca di scegliere solo i materiali che ritieni indispensabili: sarai sempre in tempo, la volta successiva, ad aggiungere un oggetto o due.
Se può interessarti qui trovi il materiale da disegno che uso io di solito (e anche quello ridotto all’osso) quando vado a disegnare all’aperto: l’ho selezionato negli anni e mi trovo molto bene.
Non tutti utilizziamo gli stessi strumenti artistici, ma spero che ti possa essere di spunto per creare la tua personale borsa degli attrezzi (formato mini in questo caso)!
La bellezza e la natura sono di tutti e hanno il potere di farci sentire più liberi e in equilibrio.
Nella mia newsletter trovi curiosità e approfondimenti sul mondo dell’arte e della natura, per aiutarti a riscoprire il Bello e sentirti più ispirato ogni giorno.
Ti porterò anche dietro le quinte del mio studio, condividendo con te le mie nuove opere e i corsi in anteprima.
Sono Angela Ongaro, artista e insegnante di disegno di Gandino. Disegno e dipingo ciò che mi meraviglia per farti meravigliare insieme a me davanti alle bellezze della Natura.